Manuale dell'utente – Durst

1.9 Creare immagini variabili

Updated on

Il collegamento tra il Workflow e Adobe Illustrator consente di generare Immagini variabili sui file di stampa e di fare direttamente il check-in al Workflow. Scopri in questo capitolo,

  • come creare immagini variabili,
  • quali parametri sono importanti per crearle,
  • come fare il check-in dei file di stampa nel Workflow,
  • come esaminare immagini variabili nei file di stampa

Adobe Illustrator Plugin + VDP consente di fare il check-out dei file di  stampa da Articoli, Ordini o Ordini di produzione, fornirli di immagini variabili utilizzando il pannello Dati variabili  e riportarle nel Workflow effettuando di nuovo il check-in. Prima di  poter iniziare a modificare il file di stampa, è necessario accedere al pannello di Gestione file utilizzando i dati di accesso selezionati del Workflow. È possibile attivare il pannello di Gestione file [3] tramite il menù delle impostazioni Finestra [1] > Durst Workflow [2].

Per ulteriori informazioni sul plug-in Adobe Illustrator, consultare i seguenti articoli:

  • Note generali
  • Installazione

 

Fig. 1:  Visualizzazione di Adobe Illustratro con menù delle impostazioni "Finestra" aperto

1. Check-out del file di stampa

Nel passaggio successivo, è necessario selezionare l'Ordine di produzione, l'Ordine o l'Articolo desiderati ed effettuare il check-out del file di stampa pertinente dal Workflow. Nel nostro esempio utilizziamo un Ordine di produzione [4] e un qualsiasi file di stampa [5]. Per fare il check-out dei dati di stampa, fare clic sull'icona Check-out [6] nel piè di pagina del pannello Gestione file.

Fig. 2:  Visualizzazione del pannello di controllo Gestione file

2. Aprire il pannello di controllo Dati variabili

Per creare delle immagini variabili, è innanzitutto necessario aprire il pannello Dati variabili [9] tramite il menù delle impostazioni Finestra [7] > Durst Workflow [8].

Fig. 3:  Visualizzazione di Adobe Illustrator con menù delle impostazioni "Finestra" aperto

3. Creare immagini variabili

Dopo aver aperto il pannello Dati variabili, e prima  di  generare delle immagini variabili è necessario posizionare un rettangolo di  qualsiasi forma  sull'oggetto. Nel pannello Dati variabili sono disponibili tante opzioni di impostazione diverse per le immagini variabili da creare:

Prima di poter iniziare a creare immagini variabili, è necessario creare in anticipo un file CSV. Nel nostro esempio, vorremmo posizionare due loghi sul file di stampa usando le immagini variabili. Pertanto, nel file CSV devono essere specificate informazioni come nome, ID e nome del file dell'immagine in colonne separate (separabile anche da un punto e virgola) (vedi la sezione Codici). Nel nostro esempio contrassegniamo il file di stampa selezionato 25 volte con il primo logo e 25 volte con il secondo logo. Per fare ciò, inseriamo entrambi i loghi 25 volte nel file CSV per impostare il numero di motivi da stampare.

Name;Id;Image
PPD Logo;7425542343;ppd_logo.ai
Durst Logo;8425542343;durst_logo.png

È possibile creare il file CSV con le colonne e le righe richieste utilizzando il programma Office "Excel". È importante salvare il file come file CSV, perché non sono supportati altri formati di file.

Dopo aver creato il file CSV, è necessario selezionare il file direttamente sul server nel pannello Dati variabili tramite Carica sorgente dati [9] e in un ulteriore passaggio selezionare l'icona dell'immagine [10] nella sezione Strumenti [11] . Affinché il plug-in trovi le immagini selezionate, è necessario selezionare la cartella delle immagini con Seleziona directory [12] sul server. Inoltre, nel nostro esempio, le immagini devono essere centrate, quindi l'allineamento [13]  deve essere impostato su Centrato nel menù a discesa. Nel passaggio successivo devi selezionare nella sezione Sorgente [14] in Nome campo [15] la colonna in cui hai aggiunto i nomi dei file delle immagini. Nel nostro esempio questa colonna è chiamata "Image". Nella sezione  anteprima [16], è possibile utilizzare le icone delle frecce per verificare se le immagini selezionate sono visualizzate correttamente.

Per poter eseguire l'operazione con le immagine variabili, le immagini e il file CSV devono essere salvati in una cartella selezionata direttamente sul server (in cui è installato il Workflow).

Fig. 4:  Visualizzazione di Adobe Illustrator con pannello di controllo "Dati variabili" aperto

4. Check-in del file di stampa

Per caricare il file di stampa modificato direttamente nel Workflow effettivo, è necessario passare al pannello Gestione file e fare  clic sul simbolo del Check-in [18] nel piè di pagina [17]. Dopo aver fatto il check-in dell'ordine di produzione, troverai il file di stampa aggiornato nel Workflow.

Fig. 5:  Visualizzazione di Adobe Illustrator con pannello di controllo Gestione file aperto

5. Montare il file di stampa

Nell'ultimo passaggio devi esaminare il file di stampa modificato nel Workflow e determinare se le immagini variabili sono state create  in base ai  requisiti desiderati. Le immagini create sono riconoscibili solo quando si  monta correttamente il file di stampa  nell'editor di imposizione. Nel  nostro esempio vorremmo posizionare con la modalità di montaggio Step & Repeat 50 motivi sull'area di disegno. La descrizione su come montare i file di stampa nell'editor di imposizione è disponibile nei seguenti articoli:

  • Note generali (Editor di Imposizione)
  • Modalità di imposizione disponibili
  • Crea Step & Repeat con copie fedeli

Fig. 6:  Visualizzazione dell'Editor di imposizione in modalità "Step & Repeat"

6. Esaminare il file di stampa

Una volta creato il montaggio, è possibile scaricare l'anteprima del montaggio nella scheda Imposizione [19] per esaminare le immagini variaibili create sui file di stampa. Per  fare ciò, sotto l'anteprima del montaggio, fai clic su "Scarica imposizione" [20]  e apri il PDF scaricato.

Fig. 7:  Visualizzazione di un ordine di produzione nella scheda "Imposizione"

7. Video per creare Immagini variabili

Questo video è stato realizzato per Workflow Versione 1.6:

Previous Article 1.8 Creare codici a barre variabili
Next Article 1.10 Creare aree colorate variabili
Still Need Help? Contact Us